Proseguono le operazioni di soccorso a Ischia, dove si è verificata una frana causata dalle abbondanti piogge che hanno interessato la zona.
Continuano le operazioni di soccorso e di recupero in seguito alla tragedia di Ischia, a Casamicciola, dove si è verificata una frana che ha distrutto gran parte del comune. Secondo quanto appreso, i ricercatori hanno rinvenuto altri due cadaveri. Un uomo è stato estratto durante la mattinata in via Celario.
Il Decreto legge
Il fatto risale a sabato scorso, quando dopo un’abbondante alluvione causata dal mal tempo si è verificata una frana. Continuano senza sosta le ricerche da parte del personale competente. Per la giornata di oggi c’è in programma un Cdm sul Decreto legge Ischia.
Il ministro Musumeci ha dichiarato in sede di informativa urgente alla Camera: “8 morti, 5 feriti (di cui uno grave), circa 900 edifici interessati a vario titolo dalla frana; si valuta la didattica a distanza per non ingolfare la viabilità”.
Il questa situazione, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare ha asserito: “Il tema dell’abusivismo edilizio non può essere eluso” e in tema di misure urgenti ha annunciato: “Soggetti titolari di mutui sugli edifici danneggiati hanno il diritto di chiedere sospensione del pagamenti”.
Gli allarmi inascoltati
Nel frattempo, a distanza di pochi giorni dalla tragedia di Casamicciola, ad Ischia, la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo d’indagine sugli “allarmi inascoltati”. Secondo quanto appreso, quattro giorni prima della frana l’ex indaco aveva lanciato un allarme per portare a conoscenza delle autorità la presenza del rischio idrogeologico nella zona.
Adesso sarà compito della Procura di Napoli indagare sulle eventuali responsabilità di colpa. Nella fattispecie si parla degli allarmi lanciati dall’ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco del comune di Ischia, che non sarebbero stati ascoltati.
